«[...]una vera e propria lezione di anatomia su di un organismo spellato, che mostra membra e organi composti da parti di vecchi elettrodomestici di uso comune. E' il tentativo di risvegliare l'interesse per il funzionamento di alcuni meccanismi elettrici che oggi consideriamo ormai tutti scontatamente protesi e quindi corpo umano. La figura che abbiamo disegnato con gli oggetti usa l'ironia di una certa robotica stereotipata cosi' come l'ascendenza punk del nostro spirito, per contrastare la sacralita' e austericita' del luogo. Queste ultime invece vengono accolte dal nostro sound tragico, molesto e sovrastante, come fosse l'indiscutibilita' della verita' del maestro; e sottolineate dall'estetica apocalittica del linguaggio video, decomposto e demolito dal suo stessi feedback, una verita' che non si mostra luminosa ma che va ricercata pazientemente all'interno della confusa e disordinata percezione. Tra la frivolezza fumettistica e la pesantezza di secoli di alte scienze ci poniamo noi con un concerto-lezione che puo' essere considerato un'indecenza sia da un musicista, sia da un medico, che ancor piu' da un elettricista.»